Da un lato la prospettiva di programmare il futuro finalmente nello stadio di casa, dall’altro il rischio di non avere una società. Situazione quasi paradossale in casa Bitonto, con la piazza che si prepara all’ennesima estate di fuoco. Le parole del presidente Orlino, affidate a una lettera indirizzata alla tifoseria neroverde, non lasciano spazio a diverse interpretazioni. Il numero uno, infatti, ha lasciato intendere di essere pronto a rimettere il titolo nelle mani del sindaco, lamentando il disinteresse dell’imprenditoria locale che continua a non rispondere agli appelli del club.
Una situazione diventata ormai cronica e acuita dall’uscita di scena di Francesco Rossiello, che dal 2024 in poi ha deciso di tagliare definitivamente il cordone ombelicale con la sua Bitonto, dedicandosi anima e cuore al Monopoli tra i professionisti. Neanche l’imminente riconsegna del “Città degli Ulivi” ha cambiato le carte in tavola. Il primo impianto cittadino potrebbe finalmente riaprire i battenti già a partire dal mese di luglio, ma i tre anni passati in esilio tra il “Palmiotta” di Modugno e il centro polisportivo “Nicola Rossiello” hanno prosciugato le casse del club, che ora lancia l’ennesimo allarme dopo una salvezza diretta in Eccellenza quasi insperata.
Orlino, in ogni caso, incontrerà il Sindaco Francesco Paolo Ricci a stretto giro. Un passaggio cruciale per comprendere appieno quale sarà il futuro del Bitonto. All’orizzonte c’è un altro campionato di Eccellenza e con una retrocessione dalla Serie D già sul groppone, l’attuale società neroverde chiede maggiore supporto per programmare quantomeno una stagione senza particolari affanni.