BARLETTA – Estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di venditori ambulanti. Finiscono in manette due soggetti originari di Barletta che, durante la festa patronale a luglio dello scorso anno, avrebbero minacciato gli esercenti imponendo le modalità di vendita in particolare di bevande e altri prodotti alimentari.

La Polizia di Stato è intervenuta su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia, individuando e arrestando i due presunti responsabili, rispettivamente di 35 e 45 anni. La strategia messa in atto dai due individui puntava ad imporre ai venditori prezzi di vendita più alti rispetto a quelli di mercato. In caso contrario, non avrebbero potuto partecipare alla festa patronale.

Il modus operandi si divideva in tre fasi. Le vittime dell’estorsione sarebbero state avvicinate dai soggetti già nella precedente festa patronale di Gioia del Colle, durante la quale avrebbero ricevuto le prime minacce in vista dell’evento di Barletta: se avessero voluto partecipare, avrebbero dovuto acquistare le bevande da loro. Successivamente, gli esercenti avrebbero ricevuto ulteriori minacce al telefono. Infine, quando i venditori si sono presentati al SUAP di Barletta per ritirare le licenze di esercizio, i due soggetti avrebbero presenziato all’esterno dello sportello cittadino raccogliendo gli ordini degli acquisti per le bevande imposte.

I due barlettani avrebbero dunque perpetrato un doppio danno, derivante sia dalle ordinazioni imposte, sia dal successivo prezzo di vendita maggiorato. Alcuni degli esercenti avrebbero poi rinunciato a partecipare all’evento. La Sezione Investigativa di Bari e la Sezione Criminalità Organizzata della BAT hanno ricevuto la formale denuncia delle vittime, permettendo di arrivare al 35enne e al 45enne ritenuti i presunti responsabili dell’estorsione. I due sono stati trasferiti in carcere.