Un primo tassello per ricostruire l’intero mosaico. È stata una settimana positiva per la Fidelis Andria, che vede la luce in fondo al tunnel dopo un periodo piuttosto complicato. Pietro Lamorte, infatti, ha deciso di esercitare il diritto di prelazione sul 65% di quote in possesso di Giuseppe Di Benedetto. Una scelta maturata proprio agli sgoccioli della scadenza fissata al 24 aprile, con Lamorte che attende ormai solo il passaggio dal notaio – previsto per l’inizio della prossima settimana – per rimettere in moto tutta la macchina organizzativa. Ad affiancarlo in questa prima fase di transizione, ci sarà Luca Vallarella, già Amministratore Unico della vecchia Andria Bat che porterà con sé una cordata di imprenditori locali.

Segnali confortanti, fondamentali per garantire continuità alla società in vista dell’imminente futuro, ma non solo. Perché le vicende legate al campo sono passate inevitabilmente in secondo piano e in questo finale di stagione la Fidelis Andria può regalarsi ancora qualche gioia. A partire dalla sfida del “Degli Ulivi” contro il Martina. I biancazzurri, oggi al quarto posto con 55 punti all’attivo, viaggiano con tre punti di ritardo rispetto alla squadra guidata da Pizzulli. La corsa per garantirsi il gradino più basso del podio, dunque, è ancora aperta e una vittoria potrebbe consegnare alla Fidelis Andria la possibilità di una semifinale playoff tra le mura amiche. C’è, però, da ribaltare il 2-1 dell’andata per avere la meglio negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti al termine della stagione regolare. Non proprio il più semplice degli esami da superare.