Maurizio Landini

La Cgil punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui cinque referendum abrogativi che riguardano lavoro e diritti dei cittadini


C’è un problema evidente di scarsa informazione. Molte persone non sanno nemmeno che l’8 e 9 giugno si vota per cinque referendum”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, durante un incontro a Lucca, prima tappa toscana della campagna per il sì ai quesiti referendari su lavoro e cittadinanza.

Landini ha rivolto parole critiche ai principali mezzi d’informazione, sottolineando l’assenza di un adeguato spazio mediatico sull’iniziativa: “Le televisioni e i giornali finora non hanno fatto il loro dovere. Siamo qui anche per questo: informare, perché non tutti lo stanno facendo”.

Durante l’incontro, il leader sindacale ha insistito sull’importanza della partecipazione popolare: “Essere presenti, parlare direttamente con le persone, è fondamentale per ricostruire una vera partecipazione e una democrazia sostanziale”.

La campagna della Cgil punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui cinque referendum abrogativi che riguardano il mondo del lavoro e i diritti dei cittadini, chiamati alle urne l’8 e 9 giugno