Da una stagione che doveva essere quasi di assestamento al secondo posto in classifica. Le prospettive per la Fidelis Andria si sono completamente ribaltate a distanza di pochi mesi. Grazie ai tre punti portati a casa contro il Nola nell’ultimo turno, i biancazzurri hanno raggiunto il Martina a quota 14 punti. Merito delle idee, non del budget: perché la linea tracciata dal presidente Luca Vallarella ha spinto il direttore sportivo Gianni Califano a spostare comunque in alto l’asticella delle ambizioni senza far lievitare i costi. C’è un dato, però, che più di tutti sintetizza il momento della squadra ed è legato al “Degli Ulivi”: la Fidelis Andria, infatti, vanta il miglior rendimento casalingo del girone H. Le partite contro Ferrandina, Paganese, Gravina e Nola hanno un unico filo conduttore, con gli uomini di Scaringella capaci di incassare 12 punti su 12. Un percorso netto che il tecnico può godersi appieno.
Nella testa di Giorgione e compagni, intanto, il secondo posto non è un punto d’arrivo. La gara del “Curlo” al cospetto del Fasano in programma domenica 19 ottobre può essere l’occasione giusta per colmare il gap di tre punti dalla vetta. Anche qui la cabala potrebbe giocare un ruolo fondamentale: i biancazzurri, ancora a secco di successi in trasferta, sono alla ricerca del primo acuto stagionale lontano dal “Degli Ulivi”.