La sensazione di amarezza, dopo il gol subito da Citro all’ultimo respiro a Brindisi, è svanita. Merito di una Fidelis Andria, che nella trappola della “Nuovarredo Arena”, ha saputo anche soffrire contro una Virtus Francavilla ormai fuori dai giochi di vertice. Prima il vantaggio firmato da Bonnìn, poi l’ottavo sigillo stagionale di Mateus Da Silva in pieno recupero. Nel mezzo, il palo di Pinto che avrebbe potuto rimescolare le carte in tavola. Segnali di carattere e personalità tipici di una squadra abituata a pensare in grande.
Il calendario, intanto, non concede un attimo di sosta. La testa è già rivolta a domenica prossima, quando al “Degli Ulivi” arriverà la Nocerina. Proprio la gara di andata è stata la classica sliding door della stagione, con Ciro Danucci che ha incassato l’esonero dopo il 3-1 del “San Francesco” e l’arrivo di Giuseppe Scaringella in panchina. Una scelta accolta in maniera timida dalla piazza e dalle altre contendenti, che pensavano a un ridimensionamento imminente. Le prospettive, invece, si sono completamente rovesciate e la vetta, occupata da Casarano e Nocerina, è ad appena un punto di distanza.