La Fidelis Andria rompe il silenzio degli ultimi giorni: sarà Gianni Califano a ricoprire nuovamente la carica di direttore sportivo. Una figura che rappresenta la prima tessera del mosaico biancazzurro, con la nuova società del presidente Luca Vallarella che ha deciso di puntare sulla continuità almeno per quanto concerne il lavoro tra campo e scrivania. Arrivato all’alba della scorsa stagione, Califano ha dovuto fare di necessità virtù da dicembre in poi dopo un calciomercato estivo molto dispendioso dal punto di vista economico. Un ridimensionamento crescente, che ha portato la Fidelis Andria a rivedere i piani, con la squadra capace comunque di restare in corsa per la vittoria del girone H fino a marzo.

Meriti condivisi con Giuseppe Scaringella, che a fronte di una situazione complicata nella stanza dei bottoni, ha saputo isolare lo spogliatoio dalla querelle Di Benedetto fino al 2-2 nei playoff contro il Martina. Proprio il tecnico andriese resterebbe volentieri sulla panchina biancazzurra, ma sono in corso una serie di valutazioni che potrebbero portare Califano a imboccare una nuova strada. Tra i profili sondati, c’è quello di Pasquale Catalano, che con il direttore sportivo della Fidelis Andria ha condiviso un’esperienza in Serie C a Prato nella stagione 2017-2018, conclusasi con la retrocessione tra i dilettanti.

Ogni discorso, però, è rimandato alla prossima settimana. Tra le priorità del presidente Vallarella, infatti, c’è l’aumento di capitale da realizzare attraverso la vendita delle 200 quote societarie, ciascuna dal valore di 5.000 euro. Superato questo ostacolo, si avrà una visione più completa sul budget a disposizione della Fidelis Andria e, di conseguenza, anche sui reali obiettivi della stagione.