Si chiude ufficialmente l’era Di Benedetto. Nella serata di lunedì, infatti, l’ex presidente della Fidelis Andria, insieme a Michele Montuori, ha firmato l’atto notarile che ha sancito il passaggio delle quote societarie. Pietro Lamorte, dopo aver esercitato nei giorni scorsi il diritto di prelazione sul restante 65% delle quote, ha subito ceduto il testimone a Luca Vallarella, pronto a ricoprire la carica di presidente. Comincia, così, un nuovo capitolo per la Fidelis Andria, con Vallarella al timone e il supporto di una cordata formata da imprenditori locali.
Superato lo scoglio del passaggio di proprietà, restano comunque molteplici le questioni da risolvere per restituire al sodalizio biancazzurro una prospettiva di reale stabilità. In cima alla lista, c’è la questione legata alle liberatorie dei calciatori da ottenere entro il 30 giugno per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Le rescissioni di Rosario Maddaloni, Lamine Jallow, Oliver Kragl e Mateus Da Silva hanno già alleggerito le casse del club. Raggiungere il primo checkpoint, dunque, non sarà proprio il classico Everest da scalare.
La squadra, intanto, ha chiuso la stagione regolare con un pareggio al cospetto della Palmese e si prepara ai playoff. All’orizzonte c’è la gara del “Tursi” contro il Martina in programma domenica 11 maggio, con la Fidelis Andria chiamata ad onorare l’impegno prima di voltare definitivamente pagina.