Cinquemila euro di multa, squalifica del campo e prossima gara su neutro a porte chiuse. Il verdetto del Giudice Sportivo è una mazzata per il Manfredonia Calcio, che paga a caro prezzo gli episodi accaduti durante il match contro il Francavilla in Sinni. Una domenica da cancellare per il club sipontino, con il presidente Gianni Rotice che ha denunciato una serie di vicende incresciose.

Stando a quanto riportato dal numero uno biancazzurro, il settore “Gradinata Est” sarebbe stato arbitrariamente delimitato senza autorizzazione, impedendo a chi aveva regolarmente acquistato il biglietto di accedere liberamente. Inoltre, si sarebbero verificati altri episodi: dagli sputi nei confronti di un assistente arbitrale al lancio ripetuto di getti d’acqua, fino all’esplosione di un petardo nelle sue vicinanze. Azioni gravissime, che hanno portato il Giudice Sportivo a sanzionare il club per recidiva.

Un danno economico – sempre secondo Rotice – che si somma ai 22mila euro di risarcimento già dovuti per gli episodi di Brindisi e ai sei mila euro di multe accumulate in stagione. Tutto ricade sulle casse del Manfredonia, una società che nell’estate 2023 era a un passo dal fallimento, con lo stesso Rotice pronto a cedere la mano a fine stagione. Lo spettro della retrocessione, intanto, si fa sempre più concreto: 19 punti in classifica, due punti racimolati nelle ultime quattro partite e squadra al quindicesimo posto in piena zona playout. Servirà invertire la rotta quanto prima per evitare una nuova discesa in Eccellenza.