Sono giorni frenetici in casa Manfredonia. La salvezza raggiunta all’ultimo respiro nel playout contro l’Ugento non ha messo una pietra tombale sulla stagione. Dal 18 febbraio, giorno dei violenti episodi casalinghi contro il Francavilla in Sinni, la società è in vendita e non sembra esserci una svolta imminente. Almeno secondo il presidente Gianni Rotice, che ha confermato i contatti con un imprenditore esterno alla città di Manfredonia.
Una richiesta di informazioni preliminari per un’eventuale offerta, con lo stesso numero uno biancazzurro che ha fornito tutti i dettagli tecnici, amministrativi e finanziari necessari per agevolare la formulazione di una proposta ufficiale. Alle parole, però, non sono seguiti i fatti e al momento il Manfredonia si trova sempre in attesa del suo Godot.
Ci sono, inoltre, una serie di paletti fissati da Rotice per la cessione del Manfredonia, che resta sul mercato a condizioni chiare. Il prezzo, sempre secondo il patron dei sipontini, rispecchia il reale valore della società e non ci sono margini di trattativa al ribasso nell’eventualità di un cambio della guardia. In attesa di una soluzione definitiva, la piazza si prepara all’ennesima estate di passione. Programmare la prossima stagione in Serie D, almeno per il momento, non rientra tra le priorità del Manfredonia.