Un nuovo episodio di violenza al carcere di Trani ha sfiorato la tragedia nella serata di ieri, 14 aprile, quando un detenuto ha tentato di strangolare un poliziotto, che è caduto sbattendo la testa contro il cancello in ferro.
L’aggressione, avvenuta durante un trasporto verso l’infermeria, ha provocato una ferita lacero-contusa al collega, con una prognosi di 15 giorni. Il detenuto, C.G., barese di 37 anni, già noto per le sue precedenti aggressioni e atti di violenza nelle carceri pugliesi, aveva chiesto di essere accompagnato in infermeria. Una volta autorizzato, il poliziotto addetto alla sezione ha aperto la cella e, all’improvviso, ha sentito le mani del detenuto stringergli il collo con forza. L’agente ha perso i sensi ed è caduto a terra. L’episodio ha suscitato forti preoccupazioni tra i sindacati di polizia penitenziaria, con il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria che, da tempo, denuncia la crescente escalation di violenza nelle carceri, sostenendo che le aggressioni vengano spesso “perdonate” dall’amministrazione penitenziaria. “Abbiamo avvertito che queste violenze, senza un adeguato intervento, avrebbero potuto portare a tragiche conseguenze. Siamo andati vicino a una tragedia, e non possiamo più aspettare che accada il peggio”, afferma il Sappe. Il sindacato lamenta, inoltre, la carenza di personale all’interno dell’istituto penitenziario di Trani, che soffre di una mancanza di almeno 50 poliziotti. Un sovraffollamento che mette a rischio la sicurezza dell’intera struttura e che, secondo il Sappe, rende impossibile gestire in maniera adeguata i detenuti con problemi psichiatrici e le situazioni di tossicodipendenza. “La politica continua a ignorare la realtà delle carceri, trattandole come una discarica sociale”, dichiara il sindacato. “I detenuti pericolosi e con gravi problemi psichiatrici vengono mescolati con altri prigionieri, e la sicurezza di chi lavora nelle carceri è messa continuamente in pericolo”. Il Sappe chiede dunque un urgente intervento del Governo, affinché i detenuti con problematiche psichiatriche vengano trasferiti in strutture dedicate, mentre vengano presi provvedimenti seri per garantire la sicurezza delle carceri e delle forze di polizia penitenziaria.