Si apre una settimana cruciale per il destino dell’Ilva. Entro domani potrebbe infatti arrivare il parere dell’Avvocatura generale dello Stato sulla procedura di gara per la cessione ad ArcelorMittal del siderurgico tarantino. Pronunciamento, atteso dal vice premier e ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio: «Sarà l’Avvocatura a dirmi se ci sono i presupposti per revocare la gara oppure no» ha detto il ministro nei giorni scorsi, assicurando comunque che anche se si dovesse annullare la gara è già pronto un piano B. La richiesta di parere all’Avvocatura, formulata sulla base delle criticità rilevate dall’Anac, è stata inviata l’8 agosto scorso e la decisione è attesa alla vigilia di Ferragosto: motivo che ha spinto il vice premier a vincolare le proprie ferie alla chiusura di questo dossier. Su tutta la partita, tuttavia, pendono non poche incognite. A partire dal fatto che ArcelorMittal, che continua a professarsi «ottimista», in caso di annullamento della gara per autotutela potrebbe intentare una causa per inadempimento contrattuale. C’è poi il nodo ambientale, su cui tornano in pressing le associazioni sul territorio: «Come fa lo stabilimento Ilva di Taranto ad essere dotato di una certificazione internazionale che fissa i requisiti di un sistema di gestione ambientale per impianti per i quali non è garantita nemmeno la conformità normativa?», si chiedono associazioni, movimenti e cittadini che aderiscono al Piano Taranto. Poi ci sono le indiscrezioni, velate dal Fatto Quotidiano, su un potenziale conflitto d’interesse tra l’avvocatura dello Stato e Arcelor: l’attuale Avvocato generale dello Stato, Massimo Massella Ducci Teri, invierà il parere sull’Ilva, oltre che al ministro, anche alla Cleary Gottlieb, uno dei due studi legali che assiste Mittal nella vicenda Ilva, in cui, secondo il quotidiano, lavorerebbe dal 2009 il figlio Bernardo. I parlamentari tarantini del Movimento Cinque Stelle presenteranno un’interpellanza alla Camera per fare chiarezza su questa vicenda. E’ un atto dovuto a tutela dei cittadini che attendono risposte concrete sul caso Ilva da troppo tempo, spiegano.