È tra le mete più ambite del 2018, la Puglia. Lo dice il rapporto previsionale di Demoskopika. Secondo il Gruppo italiano per le ricerche di opinione e di mercato, gli arrivi sul territorio regionale aumenteranno del 2,7 % e le presenze dell’1,6%. Ma non basta. Il tacco dello Stivale figura sul podio delle destinazioni caratterizzate da una durata del soggiorno superiore alla media nazionale, con 3,84 notti per cliente, a fronte delle 3,37 notti di tutta l’Italia.

Questi i dati riferiti dalla Regione, la cui agenzia per il turismo, Pugliapromozione, sottolinea anche altri risultati lusinghieri. Stando a quanto comunicato dal 70% delle strutture ricettive attive, infatti, nei primi sei mesi dell’anno si è registrato un nuovo incremento di arrivi e presenze. A fungere da traino, la componente estera della domanda, che segna un +10% per gli arrivi e un +7% per le presenze, rispetto allo stesso periodo del 2017.

Soddisfatta ma non paga Loredana Capone, assessore regionale al Turismo: “Stiamo già lavorando per l’autunno, l’inverno e la primavera prossimi”, ha annunciato. Per poi aggiungere: “Ci appelliamo a tutti gli operatori turistici e culturali attraverso il bando ‘Puglia 360’ di Pugliapromozione, con cui abbiamo stanziato un milione e 600mila euro per animare e rendere più attrattiva l’intera regione”.

Quanto ai luoghi di provenienza degli stranieri che sceglieranno la Puglia nel 2018, la maggior parte è in arrivo da Paesi Bassi, Polonia, Francia, Spagna e Stati Uniti. Il tasso di internazionalizzazione, cioè la quantità di stranieri rispetto al totale dei turisti, ha toccato il 27% nel semestre iniziale dell’anno: due puntui percentuali in più rispetto allo stesso periodo del 2017.