La seconda volta di Aurelio De Laurentis a Bari non è molto differente dalla prima: è cambiata la location (in occasione della sua acquisizione del titolo sportivo la conferenza stampa si tenne in sala consiliare a Palazzo di Città, martedì pomeriggio invece il nuovo patron dei biancorossi ha incontrato la stampa nella pancia dello stadio San Nicola) ma la sostanza è la stessa. Il Bari, promette De Laurentis, accompagnato dai due figli Edoardo e Luigi (quest’ultimo sarà il presidente della società), arriverà presto in serie A.

Un obiettivo ben definito, da realizzare in quattro anni, partendo dalla serie D, ma non perdendo la speranza di essere ripescati all’ultimo momento in serie C. Chi si aspettava grandi annunci, nella seconda conferenza stampa barese di De Laurentis, è rimasto un po’ deluso: è vero che c’è stata l’ufficializzazione di Giovanni Cornacchini come allenatore (va bene sia in serie D che eventualmente in C, ha detto De Laurentis), ma è altrettanto vero che della squadra, per adesso, da queste parti non si vede traccia. La preparazione si svolge a Roma e, per il momento, quello che si sta svolgendo è una sorta di casting per chi dovrà vestire la maglia biancorossa.

De Laurentis ha nuovamente elogiato il sindaco De Caro, ha magnificato lo stadio San Nicola (rispetto al San Paolo di Napoli), ha ribadito un concetto già espresso nella prima conferenza stampa: di fronte a 40 milioni di tifosi del Napoli, non lo preoccupano le contestazioni di poche centinaia di appassionati. Adesso c’è solo da aspettare che cominci la stagione per vedere da vicino il Bari di De Laurentis.