C’è qualcosa da salvare nella sconfitta che il Foggia ha subito domenica sera per mano del Palermo.

Ne è convinto il tecnico, Gianluca Grassadonia, che alla sua squadra rimprovera un calo di intensità tra primo e secondo tempo, un cambio di passo evidente se si mettono a confronto le occasioni costruite dai rossoneri nei primi 45 minuti (gol di Kragl compreso) e quelle concesse al Palermo nella ripresa (con relativi errori di posizionamento della difesa). Il reparto arretrato è finito sul banco degli imputati, soprattutto per aver replicato (quasi fosse in fotocopia) l’azione che ha permesso a Traikoskj di firmare il raddoppio dei rosanero con quella che, due settimane prima aveva visto protagonista il centrocampista Firenze con la maglia del Crotone. Grassadonia ne prende atto e prova a guardare avanti.

Restano i numeri di questo inizio stagione e zavorrare il Foggia: oltre al meno cinque in classifica, c’è da fare i conti con una difesa che ha sempre preso gol nelle tre gare disputate. Se le due reti subite dal Carpi sono state compensate dalle quattro grazie alle quali è arrivata l’unica vittoria, i sei gol complessivi incassi tra Crotone e Palermo, hanno lasciato a secco la classifica del Foggia. Con il Pescara all’orizzonte e il ricordo dei cinque gol subiti all’esordio della scorsa stagione in serie B.