“Chiediamo fin d’ ora ai giovani che incontreremo nelle selezioni di seguire con attenzione la vicenda e di esprimere nella modalità più opportuna solidarietà agli amici richiedenti asilo e rifugiati, per i quali in questo momento la possibilità di vivere questa esperienza è negata”.

È questo il messaggio della Caritas diocesana di Bari – Bitonto, presieduta da don Vito Piccinonna, all’indomani della scelta del Governo italiano di bloccare il servizio civile per i richiedenti asilo e rifugiati.

Sono circa 3000, infatti, i posti saltati a seguito del taglio effettuato dal Ministero dell’Interno. Il progetto, denominato “Integra-Azione” era una novità del bando del servizio nazionale 2018 interamente coperto dai fondi Fami dell’Unione Europea e promosso dal precedente governo.

La stoccata arriva su facebook anche dall’ex Sottosegretario al Ministero del Lavoro Luigi Bobba che ha detto come questa sarebbe stata una ottima occasione per integrare giovani arrivati in Italia come richiedenti asilo e desiderosi di vivere nel nostro Paese facendo qualcosa di utile per le nostre comunità. Ma al governo giallo- verde interessa solo mantenere alta tensione comunicativa sull’immigrazione, non cercare di risolvere i problemi. Ancora un’occasione sprecata per tentare di governare il fenomeno dell’immigrazione attraverso risposte positive e nel rispetto delle persone”.