Non è l’unica squadra ancora imbattuta nell’ampio panorama della serie, ma è tra le poche a vantare una differenza reti abissale. Il Bari fa la differenza non solo nel suo raggruppamento (dopo otto giornate sono già cinque i punti di vantaggio sulla seconda in classifica che è pur sempre la Nocerina) ma anche nel confronto con le primatiste degli altri otto raggruppamenti.

Il club delle imbattute è ristretto a poco meno di dieci squadre (ci sono Modena e Lecco tra quelle con quarti di nobiltà), ma tra queste solo il Bari vanta un attacco capace di venti gol all’attivo e appena tre subiti. E di questi, solo la rete subita a Marsala alla fine è costata due punti in classifica (in quell’occasione è finita in pareggio).

Non ha inciso sul risultato il gol subito dalla Sancataldese, è stato un inciampo momentaneo quello di domenica scorsa sul campo del Trapani.

La gara che, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, ha chiarito quale sia la forza del Bari, la cui lunga passerella in questo campionato di serie D è ripresa alla media di tre gol realizzati.

Nel ristretto gruppo delle formazioni ancora imbattute in questo campionato di serie D non ci sono squadre del girone H: quello nel quale sono otto le compagini pugliesi, ma a comandare c’è la lucana Picerno.

Alle spalle, però, si muovono il Cerignola (il poker di successi consecutivi è arrivata sabato sul campo del Savoia), la Fidelis Andria (tre successi di fila e terzo posto per certi versi sorprendente) e il Taranto (rimasto comunque al palo dopo la sospensione del derby contro il Fasano).

Nella domenica in cui il Nardò ha ritrovato il filo anche delle vittorie in casa, hanno compiuto un passo indietro Altamura, Gravina e soprattutto Bitonto. La squadra di Pizzulli a Nola ha incassato la seconda sconfitta consecutiva e l’impegno di domenica contro l’Altamura avrà tutti i crismi di un esame di riparazione che nessuna delle due potrà sbagliare.