6-0 a tavolino avverso, due turni interni da disputare a porte chiuse e € 2.500 di ammenda. Sono le decisioni adottate dal Giudice Sportivo per punire l’Asd Futsal Ruvo per gli episodi violenti che si sono verificati nel pomeriggio di sabato, durante la partita interna contro il Real Matera.

 

Una stangata in piena regola quindi per la società ruvese e del resto c’era da aspettarselo vista la gravità dell’accaduto ricostruito nel dispositivo di sentenza del giudice sportivo nel quale si ripercorre quanto avvenuto  a cinque minuti dal termine di un match equilibrato  sul risultato di 3-4 per la squadra materana.

 

Al minuto 15.12 del secondo tempo-si legge nel documento- sostenitori ruvesi hanno cominciato a contestare l’operato del secondo arbitro. In tale circostanza, uno di loro sporgendosi dalla tribuna prospiciente il terreno di gioco si è avventato sul secondo arbitro colpendolo con un violento schiaffo sulla spalla e procurandogli momentaneo dolore.

Nel contempo gli rivolgeva frasi offensive e gravemente minacciose che lo intimorivano. A seguito di ciò l’arbitro ha informato dell’accaduto il primo arbitro, il quale, al fine di tranquillizzare la situazione ha provveduto ad invertire la sua posizione sulla fascia laterale con quella del collega.

L’accorgimento tuttavia non ha sortito alcun effetto in quanto non appena fischiata la ripresa del gioco il facinoroso ha afferrato alle spalle il direttore di gara cercando di catapultarlo all’esterno del terreno di gioco stringendogli con veemenza un braccio. L’ulteriore gesto ha portato alla sospensione della gara ed alla conseguente sentenza.

 

A nulla è valsa dunque la presa di distanza della società ruvese con il presidente Nicola Fracchiolla duro nel parlare di un gesto di follia e violenza da condannare e da cui dissociarsi esprimendo totale solidarietà agli arbitri.