Per il Foggia due settimane di pausa utili per ricaricarsi, riflettere sugli errori e ripresentarsi al match di domenica 25 novembre in casa dello Spezia tirati a lucido per tornare al successo che manca ormai da un mese. Per il Lecce sabato a Cosenza l’occasione di ripartire dopo la bruciante sconfitta di Pescara arrivata al termine di una gara rocambolesca.

Stati d’animo opposti per le pugliesi di serie B chiamate a vivere due momenti diversi ma accomunate dalla necessità di tornare a marciare a ritmo più spedito.

Dopo il pari amaro con il Brescia allo “Zaccheria”, il terzo nelle ultime 3 gare il Foggia si ritrova in terzultima posizione con la prospettiva però di doversi fermare a guardare per il turno di riposo prescritto dal calendario della B a 19 squadre e successivamente per la pausa delle nazionali che fermerà l’intero campionato.

A questa mini sosta i satanelli arrivano con 7 punti, un bottino che poteva al netto del -8 di penalità essere molto più cospicuo se si pensa che i 3 pareggi consecutivi sono arrivati tutti dopo essere passati in vantaggio talvolta anche di 2 gol come successo nel derby.

Ingenuità del reparto difensivo ed errori individuali sono costati agli uomini di Grassadonia 6 punti che li avrebbero proiettati in zone di classifica ben più tranquille.

Tra tre settimane il Foggia sarà chiamato a riprendere la marcia in maniera più spedita con Grassadonia intenzionato a sperimentare una variante tattica per il suo 3-5-2 che consenta l’inserimento di Pietro Iemmello in un 3-4-2-1 con Galano e Deli o Mazzeo a sostegno della punta ex Sassuolo.

Al contrario del Foggia, il Lecce non ha tempo per riflettere o fermarsi. Sabato pomeriggio a Cosenza i giallorossi saranno protagonisti del secondo match consecutivo in trasferta su un campo insidioso dove è già caduto il Foggia e contro una squadra in ripresa, sconfitta a Palermo solo nel finale.

Nel finale è caduta anche la squadra di Liverani a Pescara dopo una gara stoica nella quale La Mantia e compagni sono stati capaci di tirar fuori grande carattere rimontando in inferiorità numerica e cedendo alla capolista solo nel finale ridotti ormai in 9. A Cosenza il Lecce avrà l’occasione di rilanciarsi e migliorare una classifica che già sorride ad una squadra partita con l’obiettivo salvezza.