L’appuntamento è fissato per martedì 20 novembre a Bari. Il tema all’ordine del giorno sarà quello del cantiere per la costruzione di una scuola superiore nel quartiere Patalini a Barletta. Questione riesplosa negli ultimi giorni con inevitabili polemiche politiche, ma sulla quale si proverà a trovare una soluzione che possa portare alla conclusione dei lavori. L’immobile è di proprietà della Città Metropolitana di Bari, la vecchia Provincia tanto per intendersi, visto che la vicenda affonda le sue radici in tempi nei quali ancora non era stata costituita la Provincia Bat.

E anche dalla posa della prima pietra nel cantiere ad oggi sono trascorsi sette anni, senza che si sia arrivati alla conclusione dell’opera. Struttura che servirebbe come il pane alla popolazione scolastica barlettana: basti pensare che gli alunni del Liceo Scientifico utilizzano anche aule della scuola media Manzoni, mentre quelli dell’Artistico sono sistemati anche nelle aule del Nervi-Cassandro. Nei giorni scorsi a riaccendere l’attenzione sul cantiere della scuola del rione Patalini sono stati gli esponenti di Direzione Italia/Noi con l’Italia e della vicenda si sono interessati anche i consiglieri regionali del Partito democratico Ruggiero Mennea e Filippo Caracciolo.

E’ stato quest’ultimo ad annunciare la convocazione del tavolo tecnico da parte di Antonio Decaro, sindaco della città metropolitana, per martedì 20 novembre. Anche se attorno alla vicenda del cantiere della scuola (in attesa di una soluzione che possa permettere di portare a termine i lavori), si è scatenata anche la bagarre politica, con accuse di sciacallaggio elettorale da parte di 6 consiglieri comunali barlettani contro chi in questi giorni ha riacceso i fari sulla vicenda. E martedì, in concomitanza con la riunione a Bari, gli studenti barlettani potrebbero manifestare contro la carenza di aule.