Fanno irruzione in casa del 21enne Valerio Locorotondo alle 22.30 di domenica sera armati di Kalashikov, una mitraglietta e due pistole, lo prendono in ostaggio e viene incappucciato, legato e condotto nel sottano di uno dei rapinatori.
È la triste avventura capitata al figlio di un fornaio di Noci, reo di essere nipote di Paolo, pregiudicato che aveva accumulato dei debiti per l’acquisto di una partita di droga mai pagata a Nicola Annoscia pari a 50mila euro.
Proprio Nicola e suo fratello Luigi Annoscia, con la complicità di Cristofer Manzari e Pasquale Lorusso, tutti a viso scoperto e armati, hanno rapinato e trattenuto per almeno tre ore il padre del 21enne, attingendolo prima con un colpo di pistola e poi con il calcio del fucile, oltre che la madre e la compagna 18enne. I momenti, di vera paura, hanno portato ad esplodere altri due colpi in aria. Alla famiglia, aggredita con violenza ripetutamente, venivano sottratti due veicoli a parziale compensazione del credito.
Lo zio, a conoscenza della situazione, decide di avvisare i Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle che intervengono per liberare la famiglia dal sequestro: ma i malviventi scappano a piedi nelle campagne circostanti. Vengono, pero, recuperati i mezzi, le armi e il munizionamento. Alle 7 del mattino seguente viene ritrovato e liberato Valerio, che si trovava in evidente stato di shock all’interno di un sottano nel centro storico di Noicattaro: era legato ad una sedia sotto la custodia di Carmine Manzari, un altro componente del commando.
L’intervento del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari, ha consentito di arrivare a capo della vicenda, grazie alle preziose testimonianze dei famigliari, arrestando e portando in carcere i cinque malviventi per i delitti, commessi in concorso, di sequestro a scopo di estorsione, rapina aggravata e detenzione di armi.