Come da programma, sono cominciate questa mattina le operazioni di recupero di 84 ordigni a caricamento speciale, tracciati dal nucleo Sdai della Marina Militare sui fondali del nuovo porto di Molfetta.
Come mostrano le immagini, i sub hanno agganciato le bombe a delle gru che le hanno sollevate in superficie. Le lance le hanno ripulite e l’operazione di risanamento del porto, usato come discarica di ordigni per gli Alleati, durante la II Guerra Mondiale, prende, così, il via.
I militari della sezione speciale 11 Genio guastatori dell’esercito di Foggia hanno caricato i dispositivi bellici a bordo dei mezzi e, seguiti dalle forze dell’Ordine, hanno attraversato il quartiere della Madonna dei Martiri per trasportarli in tutta sicurezza presso la Cava, tra Corato e Ruvo, dove saranno fatti brillare. Le attività proseguiranno almeno fino a fine febbraio.
Si quantifica che, in 10 anni, sono stati bonificati quasi 500 ordigni.