E’ un day after che regala stati d’animo completamente opposti quello della semifinale di ritorno della fase regionale di Coppa Italia Dilettanti tra Corato e Barletta che ha decretato il passaggio dei neroverdi all’atto finale di una competizione che in caso di vittoria nella fase nazionale regala il salto in serie D.

In attesa di conoscere l’avversaria che emergerà dalla vincente della doppia sfida Fortis Altamura-Casarano, in casa Corato si respira aria di svolta. I neroverdi sono scesi in campo nel silenzio del “Comunale” con la consapevolezza di giocarsi una buona fetta di stagione. Partita tra le favorite per un campionato di vertice la squadra di Castelletti prima e Zinfollino poi ha raccolto solo 14 punti in 12 giornate accumulando un ritardo di 10 lunhgezze dalla vetta. Dal cammino in Coppa e da una finale conquistata con orgoglio dopo esser passati in svantaggio sia all’andata che al ritorno e ribaltata grazie al carattere di giocatori come Ladogana e Loseto ma anche Colangione, Zinetti e Bartolo Lorusso il Corato potrà ripartire per puntare a risalire in graduatoria con una zona play-off distante solo 4 lunghezze. Consapevole di questo è capitan Matteo Colangione, raggiante per la finale conquistata e fiducioso per il futuro

Matteo Colangione Difensore Corato

Umori contrastanti in casa Barletta dove regna il rimpianto per una finale che sembrava alla portata  ma allo stesso tempo la consapevolezza di poter continuare a far bene in campionato. Dopo aver sbloccato la gara sia all’andata che al ritorno la squadra di Franco Cinque non è riuscita a gestire la situazione chiuendo in 10 la gara del “Manzi-Chiapulin” e addirittura in 9 quella del “Comunale”: un vantaggio troppo grande per l’avversario in un match così equilibrato. Dalla delusione per il mancato approdo in finale i biancorossi come affermato dal presidente Mario Dimiccoli nel post-partita dovranno ripartire per continuare a far bene in un campionato che li vede attualmente a -2 dalla coppia di testa Brindisi-Casarano.