La reazione dopo la debacle di Perugia è arrivata, la vittoria ancora no. Il primo punto della gestione Padalino però va stretto al Foggia che gioca alla pari contro il Verona, pagando dazio agli errori di Nooppert sul secondo gol scaligero e Iemmello dal dischetto quando la gara era ancora in salita per i rossoneri. Più tonici e aggressivi rispetto a giovedì e pericolosi con il cross di Zambelli che Galano non riesce a girare in porta e Kragl sfrutta con una conclusione poco alta sulla traversa.

La prima azione veronese, invece, vale il vantaggio: girata di Lee respinta da Nooppert (preferito a Bizzarri dal primo minuto) e Pazzini da due passi insacca. La reazione dei padroni di casa è immediata: Galano ci prova dal limite dell’area, palla poco alta sulla traversa, poi ancora Zambelli crea scompiglio con un cross dalla destra che diventa assist per la zampata vincente di Mazzeo. Il pareggio dà coraggio al Foggia che con Kragl, direttamente si punizione, impegna Silvestri, mentre la squadra di Fabio Grosso e dei tanti ex Bari in campo, risponde con il rasoterra di Henderson che sfila sul fondo. L’errore di Nooppert sul cross non irresistibile di Balkovec, mette in condizione Lee di portare avanti nuovamente il Verona ed è una punizione eccessiva per il Foggia che, nella ripresa, presidia stabilmente la metà campo avversaria. Iemmello ci prova dal limite ma respinge Silvestri poi il nove rossonero ha l’occasione del pareggio sul calcio di rigore assegnato per l’atterramento di Tonucci: l’attaccante del Foggia non è in giornata e Silvestri, dal suo canto, si conferma para rigore (è il terzo in stagione).

Ma il Foggia non ci sta a soccombere e insiste con Kragl (conclusione alta), rischia qualcosa su questo caduta in area di Almici (per lui arriva il giallo per simulazione), fino a trovare il pari con la botta sotto la traversa di Gerbo servito da Kragl. Cerca anche la vittoria la squadra di Padalino ma le ultime due opportunità non si concretizzano per la bravura di Silvestri su Galano lanciato a rete e la minima imprecisione di Gerbo (palla che subila alla sinistra del portiere veronese). La sosta tornerà utile per riordinare le idee, intervenire sul mercato e provare a cambiare rotta ad un campionato che, per adesso, sorride poco al Foggia.