Dichiarava un reddito medio di soli 2 mila euro l’anno, i suoi beni, invece, superavano i 3 milioni.

Così, questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno sequestrato preventivamente il patrimonio di Bernardo Di Mario, 50enne pregiudicato, già condannato per associazione finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Il provvedimento, eseguito con la collaborazione della Procura della Repubblica di Bari, ha consentito di comprendere che il patrimonio del 50enne sorvegliato speciale e dei suoi congiunti fosse il risultato di un sistematico reinvestimento di capitali, di provenienza illecita, fatto in trent’anni: dal 1990 al 2017.

I sigilli sono stati apposti ad una caffetteria in via Calefati a Bari, ad un lussuoso appartamento con box in via Corrado, ad un immobile su via Dante e poi sono stati bloccati 10 conti correnti attivi in cinque diversi istituti di Credito.