Non solo furti commessi in assenza degli operai, nelle campagne tra Barletta e Canosa di Puglia. Ma anche colpi messi a segno, con minacce e violenze, in presenza degli stessi proprietari dei terreni. I carabinieri di Barletta hanno smascherato e tratto in arresto tre persone (padre e figlio di Margherita di Savoia e un uomo di Trinitapoli), ritenute responsabili dei reati di furto, danneggiamento e rapina.

I malfattori erano considerati un vero e proprio incubo dagli agricoltori della sesta provincia pugliese.

Se inizialmente infatti i tre agivano in assenza degli operai, mettendo a segno i furti, successivamente gli arrestati avrebbero adottato una condotta più spregiudicata: sottraendo con forza i raccolti, alla presenza dei proprietari e minacciandoli.

Le indagini dei carabinieri di Barletta, avviate nel settembre del 2018, hanno infatti contemplato le testimonianze riportate dagli stessi agricoltori.

“Noi sappiamo fare male. Noi verremo tutti i giorni e ruberemo tre quintali al giorno di uva perchè dobbiamo campare”. Questa è solo una delle frasi ingiuriose utilizzate dai malviventi che in alcuni casi avrebbero anche tentato di investire con le proprie auto gli agricoltori.

Per questo ora i tre sono stati condotti in carcere. Ritenuti un pericolo non solo per i danni economici arrecati ma anche per le condotte gravi per l’incolumità stessa degli operai e degli imprenditori agricoli del territorio.