Da lunedì 4 marzo tornerà in attività la tratta Ruvo – Corato di Ferrotramviaria, anche se inizialmente i treni viaggeranno a 50 km/h.
“In questo modo – ha commentato l’assessore regionale ai trasporti Giovanni Giannini – si ristabilisce la continuità della circolazione consentendo agli utenti di viaggiare senza interruzioni da Bari a Corato e viceversa.

Dopo aver completato le opere civili su quel binario, sono in fase di contrattualizzazione anche gli affidamenti per gli impianti di segnalamento e sicurezza che verranno completati nei primi mesi del 2020, quando, quindi, i treni torneranno a viaggiare alle originarie velocità di percorrenza”.
In cantiere c’è anche il raddoppio della Corato – Andria con un investimento di 33 milioni di euro: “Siamo quasi al 40% dell’avanzamento contabile – ha detto ancora l’assessore – e, con una previsione di completamento entro la fine di quest’anno”.

Prossimi all’apertura saranno anche i cantieri per il secondo fronte di stazione a Barletta, con un finanziamento di 4 milioni di euro, 91 milioni, invece, sono stati stanziati per l’interramento della linea nell’abitato di Andria. Le procedure di gara sono in via di definizione e, salvo imprevisti, tutto dovrebbe essere pronto entro il 2022.
Il passaggio sotto il controllo dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, ha portato al riesame, alla rivalutazione e validazione di tutti i progetti iniziali, compresi quelli già esaminati dall’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, con un allungamento dei tempi di esecuzione.

Nel barese, invece, a breve inizieranno i lavori di interramento dei binari e delle stazioni di Triggiano e Capurso, snodi fondamentali per trasformare l’anello barese in una “metropolitana di superficie”, così come l’ha definita Giannini. Il cantiere ha un valore di 112 milioni di euro e darà lavoro a 300 persone. L’assessore ha garantito: “La pazienza dei pendolari, rispetto ai disagi, sarà ben ripagata da un servizio migliore per qualità, sicurezza e comodità rispetto al mezzo privato”.