Al momento siamo a quota cinque ma ben presto il numero dei candidati alla carica di primo cittadino della città di Corato potrebbe aumentare, se non addirittura raddoppiare.

Dopo l’ufficializzazione, nello scorso novembre della candidatura a sindaco di Emanuele Lenoci, sostenuto da alcune liste civiche, e nella scorsa settimana dell’esponente del Movimento Cinque Stelle Niccolò Alessandro Longo, anche il centro sinistra ha rotto gli indugi, proponendo ben tre candidati sindaci, frutto della spaccatura interna della coalizione che sino a qualche giorno prima stava ragionando in termini di compattezza.

Hanno dunque ufficializzato le proprie candidature Corrado De Benedittis, sostentuo dalle liste “Rimettiamo in moto la città” e Demos, Vito Bovino, esponente di Nuova Umanità, già consigliere comunale nelle fila del Partito Democratico, e Paolo Loizzo, anch’egli consigliere comunale uscente, sostenuto dalle liste “Un cantiere in comune”, “Piazza Dem”, “Associazione Progresso Etico” e “Italia in Comune”.

A frammentare ulteriormente il quadro del centrosinistra potrebbe essere il Partito Democratico che, ad oggi, ancora non ha manifestato la sua posizione.

Un numero di candidati sindaci, dicevamo, destinato ad aumentare. Nella giornata di domani, infatti, cinque partiti del centrodestra (Direzione Italia, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Idea) hanno fissato il termine ultimo per la consegna delle candidature alle primarie per l’individuazione del candidato sindaco che si svolgeranno il 24 marzo.

Il polo di centro, a sua volta, costituito da un gruppo di sei liste, tra cui UDC e Sud al Centro, ha ufficializzato la nascita della coalizione ma ancora non si è espresso circa l’individuazione del candidato sindaco.

Così come il Movimento per la Sovranità Nazionale, che sta dialogando con la lista del giornalista Carlo Sacco “Forza Quattro”: è verosimile che da tale alleanza possa venire fuori il nome di un ulteriore candidato sindaco. Ci si interroga, inoltre, su quali strade prenderà il movimento “Città Nuova” del sindaco uscente Massimo Mazzilli, intenzionato comunque a partecipare alla prossima competizione elettorale.

Un clima politico estremamente frammentato che non lascia spazio a facili previsioni. La corsa per lo scranno più alto di Palazzo San Cataldo è appena iniziata.