La discarica ad Andria non si farà, la delibera della giunta regionale che prevedeva l’utilizzo di volumetrie residue della discarica di soccorso ex Fratelli Acquaviva sarà modificata eliminando proprio questo passaggio anche alla luce dell’inutilità di realizzare nuovi impianti di biostabilizzazione. Questo è quanto emerso dell’audizione dell’assessore regionale all’ambiente Giovanni Stea in commissione ambiente alla presenza di tutti gli attori istituzionali interessati alla vicenda. Soddisfatto degli esiti il presidente della commissione Affari Generali Filippo Caracciolo, promotore dell’audizione e dell’osservazione che modificherebbe la delibera

Filippo Caracciolo Presidente commissione Affari Generali Puglia

Ultimo ostacolo da superare per la chiusura della vicenda arrivata, come sottolineato dallo stesso Caracciolo grazie al lavoro sinergico di tutti i rappresentanti del territorio, è quello di chiarire la posizione della Daneco. Qualora l’azienda cui era stata affidata la gestione del sito, ed ora in procedura di fallimento avanzasse un diritto patrimoniale potrebbe avviare un’azione risarcitoria e quindi esporre a rischio lo stesso provvedimento facendo tornare tutto in discussione. Nonostante questo Caracciolo invita alla fiducia, ribadendo che la discarica non si farà