Un’occasione irripetibile da una parte, l’ultimissima spiaggia dall’altra. La penultima giornata del campionato di Eccellenza mette la lotta playoff al bivio. Brindisi-Barletta deciderà se ci saranno gli spareggi regionali o se la seconda classificata passerà direttamente alla fase nazionale.

Con 8 punti di vantaggio sulla Fortis Altamura e 9 sui biancorossi, la squadra di Olivieri ha il match-point per chiudere i conti ed affrontare la trasferta di Bisceglie con serenità. Gli uomini di Cinque, invece, dovranno vincere per assicurarsi un posto nei playoff. Con un pareggio, tutto dipenderà dal risultato di Mesagne-Fortis Altamura: i murgiani sono obbligati ad accorciare il gap con il secondo posto.

Quello del “Fanuzzi” è un derby eterno che può andare a finire soltanto in due modi: il Barletta che festeggia e allunga una serie positiva che dura da più di un decennio, oppure il riscatto del Brindisi, che interrompe un filotto di cocenti delusioni e ripaga i rivali con la stessa moneta. Soltanto una volta, nella storia recente, la sfida tra biancazzurri e biancorossi è stata così decisiva. Nel 2010, un gol di Simoncelli ha deciso il Barletta-Brindisi dell’allora Lega Pro Seconda Divisione. Era la quartultima giornata, ma l’esplosione di gioia del “Puttilli” non negò la partecipazione ai playoff di entrambe: i messapici arrivarono quarti davanti ai barlettani, prima della doppia eliminazione in semifinale contro Cisco Roma e Catanzaro.

Decisive non per la classifica, ma sotto l’aspetto mentale, altre sfide memorabili tra le due squadre. La stagione 2007/2008, l’ultima dei biancorossi in Serie D, vide due successi pesanti per gli uomini di Chiricallo: il primo, al “Fanuzzi”, con un colpo di testa di capitan Daleno che diede la vera sterzata al campionato del Barletta. Il secondo, al “Puttilli”, per 3-1, in una delle ultime domeniche in vetta prima del sorpasso dell’Aversa.

L’ultima volta a Brindisi è finita con un clamoroso 2-2 al 97’: i padroni di casa, due volte in vantaggio, videro sfumare la vittoria all’ultimo secondo, dopo che un tifoso brindisino ritardò la ripresa del gioco non restituendo il pallone dalla tribuna. Il conseguente aumento del recupero portò al pareggio del Barletta, tra le proteste avversarie. Domenica, dopo l’1-0 biancorosso dell’andata, si torna in scena per la resa dei conti. La seconda della classe, reduce dal pareggio contro il Casarano neopromosso in Serie D, ospita una squadra in leggera ripresa dopo un marzo da dimenticare. Match point o giochi riaperti, da qui non si torna più indietro. E allora coraggio, Brindisi e Barletta: aggiungete un’altra pagina storica nel libro dei derby.