Fanno appello al senso di responsabilità generale per veder approvato il bilancio di previsione finanziario, confidando nell’appoggio e nel sostegno dei gruppi consiliari di maggioranza. Sono i nove assessori del Comune di Andria a fare squadra e a stringersi attorno al Sindaco Nicola Giorgino, in un momento delicato per il futuro dell’amministrazione. In una nota congiunta, i componenti della Giunta, hanno così lanciato un messaggio chiaro e diretto ai consiglieri di maggioranza, dopo quanto accaduto nel corso dell’ultima massima assise comunale quando anche a causa del mancato appoggio degli esponenti di Forza Italia, non si è potuto approvare il bilancio di previsione finanziario.  E ora, dopo la diffida del Prefetto, gli scenari futuri restano tutti da definire nel corso del prossimo consiglio comunale.

“Facciamo appello al senso di responsabilità generale affinché venga evitato

un voto in aula distonico rispetto al nostro operato- hanno dichiarato all’unisono gli assessori nella nota- Da un punto di vista squisitamente amministrativo rispetto al cosiddetto Piano di Rientro approvato a novembre da tutte le forze di maggioranza, l’attuale bilancio in discussione non è altro che una appendice diremmo automatica e già sostanzialmente validata dal Consiglio Comunale”.

Gli assessori Laera, Bruno, Del Giudice, Grumo, Lopetuso, Lullo, Magliano, Matera,  e Merafina hanno poi aggiunto: “Motivazioni politiche alla base di un voto non omogeneo da parte dei nostri gruppi consiliari di appartenenza aprirebbero fratture di difficile, se non impossibile, ricomposizione per un centro-destra che, come dimostrato anche recentemente, se unito, è competitivo e vincente”.

E le preoccupazioni per l’attuale situazione politica andriese sono state condivise anche dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della Bat e dal Collegio dei Geometri della sesta provincia pugliese.

“Se non dovesse essere approvato il bilancio di previsione, il Sindaco dovrà rassegnare le proprie dimissioni e il Consiglio Comunale verrà sciolto. In tal caso, tutti i provvedimenti attualmente in itinere decadranno e per la loro approvazione occorrerà attendere i tempi e la volontà del Commissario Prefettizio”, hanno denunciato i tre Presidenti Manta, D’Addato e Binetti in una nota.

Il riferimento, nello specifico, è al Regolamento Edilizio Tipo e  al conseguente adeguamento delle Norme tecniche del vigente Piano Regolatore Generale.

“Qualora nei tempi preposti non avvenisse l’approvazione dei predetti provvedimenti- hanno dichiarato i Presidenti degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della Bat e del Collegio dei Geometri della sesta provincia pugliese-  tale mancanza

graverebbe pesantemente sul settore dell’edilizia, già fortemente provato assieme all’ agricoltura dalla crisi economico/finanziaria degli ultimi anni, provocando pesanti ripercussioni sulla città e su tutta la popolazione”.