È il giorno nel quale l’amministrazione Bottaro conoscerà il proprio destino. Si arriva al decisivo consiglio comunale di Trani incentrato sul bilancio, dopo una corsa contro il tempo che si è scatenata, nelle ultime ore, per cercare di ricucire le fratture interne e consentire al Sindaco, Amedeo Bottaro di proseguire il cammino alla guida della città.

Dopo il rinvio della massima assise di martedì scorso, a causa della mancanza del numero legale, nelle successive 48 ore, infatti, si sono susseguite riunioni di maggioranza e incontri celebrati alla presenza del segretario provinciale del Pd, Pasquale Di Fazio. Confronti cruciali e necessari, per il Sindaco, per  comprendere le ragioni dei consiglieri “dissidenti” (De Laurentis, Nenna e Marinaro) e per cercare di trovare una soluzione utile a veder ricompattata la maggioranza, a garanzia del prosieguo della sua amministrazione.

La mancata approvazione del bilancio di previsione 2019/2021, infatti comporterebbe lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale di Trani.  E l’auspicio del Pd è che non siano gli stessi esponenti del partito democratico a fare lo sgambetto al Sindaco Bottaro. 
“Quella di Trani al momento è l’unica amministrazione di centro sinistra della Bat e in particolare l’unica che esprime un Sindaco e un nutrito gruppo consiliare del Partito Democratico – ha dichiarato  il segretario del Pd della Bat, Pasquale Di Fazio-

Non votare il bilancio porterebbe inevitabilmente alla cessazione dell’amministrazione Bottaro, condizione non auspicabile per la città di Trani in primis, che si troverebbe a vivere un periodo di non auspicabile commissariamento. Il segretario provinciale del Pd ha poi aggiunto: “Mandare a casa un’amministrazione votata per ideali di centrosinistra sarebbe un ulteriore contributo al dilagare dei populismi di destra che fondano parte del loro consenso sulle divisioni della sinistra”.