La nascita del capolavoro di Pino Daniele “Nero a Metà” come punto di partenza di una riflessione sulle capacità terapeutiche della musica. Le emozioni trasmesse da un disco definito dalla rivista specializzata Rolling Stone tra i più belli di sempre della musica italiana sono state al centro dell’incontro organizzato a Trani dal cardiologo Maurizio Turturo nell’ambito del ciclo “La musica che cura” finalizzato ad esaltare le capacità terapeutiche dell’arte musicale

A rappresentare al meglio la genesi e le emzozioni di Nero a Metà i tre ospiti d’onore della serata:  Gigi De Rienzo, Agostino Marangolo ed Ernesto Vitolo – rispettivamente bassista, batterista e tastierista del gruppo storico che insieme a Pino Daniele diede vita all’album nel 1980. Proprio Vitolo ha posto l’accento sulle grandi capacità della musica anche in situazioni gravissime.

Nei ricordi di Agostino Marangolo la genesi di Nero a Metà, un disco entrato nell’immaginario di tante persone con pezzi storici come A me me piace o blues, Quanno Chiove e tanti altri

L’occasione è stata naturalmente propizia per ricordare le tante emozioni trasmesse da Pino Daniele con la sua musica.