Dissente dall’ipotesi accusatoria e rileva come i commenti intercettati, a volte coloriti, non costituiscano conferma e prova di accordi illeciti e di una sottomissione da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dell’imprenditore Giancaspro. È Mario Malcangi, avvocato difensore del Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, a parlare di distonie lessicali e a chiarire la posizione del primo cittadino, indagato per falso, abuso e peculato nell’operazione “chiavi della città”, nell’ambito della quale è stato tratto in arresto l’ex Presidente del Bari calcio, Cosmo Giancaspro.

Nello specifico ciò che viene contestato al Sindaco è il contenuto di una delibera della Giunta del 20 ottobre del 2017 con la quale si stabiliva l’affidamento della custodia e della manutenzione dello stadio alla Vigor Trani. Secondo gli organi inquirenti nella stessa data in cui l’associazione sportiva aveva ottenuto il pagamento, la stessa aveva poi dato il via  al rimborso dei presunti finanziatori  Bellomo, Altieri e Amato (oggi arrestati).

In questo modo Bottaro avrebbe distratto denaro del Comune di Trani, favorendo il sodalizio capeggiato da Giancaspro.  Non è dello stesso avviso, l’avvocato Malcangi.

L’avvocato difensore del Sindaco Bottaro, si è poi voluto soffermare sui presunti accordi illeciti denunciati e sulle proposte progettuali future. Idee che comunque non avrebbero trovato compimento.