Il Foggia non si arrende e continua la sua battaglia nelle aule giudiziarie. Il destino dei rossoneri sempre appesi alla possibilità di giocare i play-out per evitare la retrocessione in serie C arrivata sul campo è ancora tutto da definire.

Ad una settimana dal no del collegio di garanzia del CONI alla richiesta di resitituzione di almeno un punto della penalità con conseguente decisione di ricorso al TAR del Lazio quella di giovedì 23 maggio è un altra giornata cruciale. In data odierna infatti si intrecceranno le decisioni della Corte d’appello Federale sul ricorso del Palermo contro la retrocessione in ultima piazza e quella del Collegio di garanzia del CONI sulla richiesta di parere sull’annullamento dei play-out inoltrata della FIGC. La situazione è molto fluida: se la Corte d’Appello decidesse di mitigare la pena per i rosanero infliggendo una penalizzazione di 20 punti, in caso di riprisitino dei play-out sarebbero Venezia e Salernitana a scendere in campo con il Foggia confermato in serie C. In caso di conferma dei rosanero in ultima piazza, qualora i play-out fossero ripristinati toccherebbe giocarli a rossoneri e granata.

In attesa di questi responsi e con il TAR che ha disposto la sospensione della decisione di annullare i play-out, la società rossonera ha incassato l’appoggio pubblico del Comune pronto a schierarsi al fianco della proprietà contro quello definito come “un sopruso senza precedenti”. La squadra, intanto, continua ad allenarsi, con il proprio destino sempre appeso ad un filo.