Finale play-out, primo atto: dopo una settimana intensa di allenamenti il Bisceglie è pronto alla sfida del “Porta Elisa”.  Sabato sera nello storico stadio di Lucca i neroazzurrostellati sfideranno i padroni di casa per la gara di andata dello spareggio che decreterà l’ultima squadra cui spetterà il diritto di permanenza in serie C.

La gara contro la Lucchese è di quelle davvero suggestive, vuoi per il blasone della squadra toscana e vuoi per la presenza sulla panchina avversaria di un grande ex come Giancarlo Favarin. L’allenatore pisano, pur squalificato fino al 30 giugno per la testa rifilata nello scorso gennaio al vice-allenatore dell’Alessandria, ritroverà i neroazzurrostellati guidati fino all’ottavo posto da neo-promossi nel girone H del campionato di serie D 2013-2014. Per non tornarci, in serie D, il Bisceglie dovrà dunque fare uno sgambetto al suo ex allenatore e per farlo dovrà cominciare portando via un risultato positivo dalla Toscana. Per la squadra di Vanoli non sarà impresa facile: la Lucchese è squadra ostica, condannata a giocarsi gli spareggi salvezza solo dai 25 punti di penalizzazione scontati durante il campionato. Se a questo sommiamo le difficoltà esterne del Bisceglie e la forza interna dei toscani capaci di ribaltare in casa il k.o. per 1-0 subito dal Cuneo nel play-out interno del girone A  comprendiamo la difficoltà della gara. Nonostante questo Markic e compagni sono fiduciosi, far bene a Lucca rappresenterebbe un buon viatico per la sfida di ritorno al “Ventura”, la salvezza del Bisceglie passa dalla Toscana.