Da Vieste passando per Barletta fino ad arrivare alla rappresentanza salentina. In attesa dei responsi di un’estate che si preannuncia come al solito caldissima dal punto di vista oltre che del mercato anche delle vicende societarie, con la promozione del Brindisi in serie D la geografia del campionato di Eccellenza Pugliese 2019-2020 è praticamente completa.

Partiamo dall’estremo nord ed in particolare dal Vieste che ancora una volta sarà ai nastri di partenza del massimo campionato dilettantistico regionale. La squadra garganica, ormai habituè dell’Eccellenza Pugliese, ripartirà dal tecnico Bonetti e dall’ottimo sesto posto dello scorso anno per provare a migliorarsi ulteriormente. Chi vorrà migliorarsi mirando alla vetta è il San Severo che dovrebbe puntare sul ritorno di Danilo Rufini in panchina per centare la promozione in serie D ottenuta nel 2012-2013 proprio con il tecnico ex Brindisi. La pattuglia delle formzioni daune sarà completata da due neo promosse, il San Marco vincitore del girone A dello scorso campionto di Promozione e lo Sporting Donia, ora diventato Orta Nova ed in attesa di ripescaggio in qualità di finalista della Coppa Italia di Promozione.

Scendendo nella BAT, troviamo le due nobili in difficoltà: Barletta e Vigor Trani. Cupo appare  il futuro dei biancorossi con la società dimissionaria e con la questione “Puttilli” ancora in divenire e cupo appare anche quello della Vigor Trani sempre in attesa di conoscere le mosse di patron Lanza. Più serena la situazione dell’Unione Calcio Bisceglie con il nuovo responsabile dell’area tecnica Aldo Papagni e delle baresi con Corato e Fortis Altamura già in marcia con Di Domenico e Prosperi in panchina e con il Molfetta calcio pronto a riconfermare Renato Bartoli per tentare un campionato di vertice. L’eccellenza 2019-2020 saluterà anche il ritorno del Martina del riconfermato Giacomo Marasciuolo ed accoglierà le new-entry salentine Ugento e Deghi Lecce pronte ad affiancare l’Otranto del confermatissimo Gigi Bruno ed il Gallipoli sempre però alle prese con la questione stadio. Un punto interrogativo pende infine sul Mesagne il cui presidente Todisco ha annunciato di voler passare la mano facendo addensare nubi nere sul futuro del club messapico.