Una più intensa attività investigativa, controlli serrati e servizi di prevenzione da oggi in poi. È questa la decisione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato d’urgenza nella Prefettura di Andria al quale hanno preso parte i rappresentanti della Questura e i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Bari, nonché il delegato della Procura della Repubblica del Tribunale di Trani e l’amministrazione comunale.

Dopo la sparatoria avvenuta ieri sera nei pressi della villa comunale andriese in cui ha perso la vita il 40enne Vito Griner, fratello del pluripregiudicato Filippo, e in cui è rimasto ferito il 39enne Nicola Lovreglio, il Comitato ha analizzato in maniera approfondita l’evento, mettendo in luce soprattutto il luogo in cui è avvenuto: un posto affollato e frequentato soprattutto da famiglie con bambini.
Il territorio di Andria era già oggetto di una intensificazione dei servizi di controllo, tanto che proprio lo scorso 19 giugno – con una operazione ad “Alto Impatto – nelle vicinanze della villa comunale furono sequestrate molte dosi di hashish e deferiti all’autorità giudiziaria diversi giovani per detenzione di sostanza stupefacente.
Nonostante l’attenzione, però, il Comitato provinciale di oggi ha stabilito l’intensificazione dei controlli con delle pattuglie sia del Reparto Prevenzione Crimine e del Reparto Mobile della Questura, che della Sezione Radiomobile dell’Arma dei Carabinieri.
Intanto continuano le indagini per chiarire la dinamica dei fatti di ieri – con interrogatori e perquisizioni – anche per l’assenza di videocamere di sorveglianza nella zona che possano facilitare la comprensione dell’accaduto. Dal Comitato però, rassicurano, che l’evento non assume carattere di allarme sociale.