Il Comune di Bitonto ha impugnato, con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di definizione e ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale.

Il sindaco, Michele Abbaticchio, ha spiegato che “Bitonto alla pari degli Enti che versano in condizioni simili di insufficiente capacità fiscale per abitante e di modesta erogazione di servizi, ha confidato nella corretta attuazione del federalismo fiscale, sperando di avviare un processo di legittime aspettative nei confronti dei propri residenti. La realtà, però, mostra un sistema che tiene poco conto delle effettive esigenze dei territori e, che tende invece, ad accentuarne le differenze. Il fondo di Solidarietà Comunale di quest’anno – come dello scorso – rende non più tollerabile questa distorsione”, dice il primo cittadino.
Dalle tabelle disponibili sul sito di Opencivitas emergono per Bitonto anomalie soprattutto su tre voci: sociale, istruzione e asili nido capitolo, questo, su cui ci sono zero euro investiti. Le prospettive del ricorso, presentato dall’amministrazione comunale su proposta dell’assessore al contenzioso, Angela Saracino, sono, dunque, quelle di recuperare risorse in linea con un livello adeguato dei principali servizi per i cittadini.
Il Comune chiederebbe – nel ricorso straordinario al Presidente della Repubblica – tre milioni per l’istruzione, quattro per il sociale e uno per gli asili nido: il fabbisogno della città passerebbe, quindi, da 25 milioni a 28 milioni di euro.