ospedale

La morte prematura della giornalista nazionale tanto amata Nadia Toffa, dopo aver combattuto strenuamente contro il cancro, ha lasciato in tutti un segno indelebile.

Una donna forte e volitiva Nadia, per tutti una guerriera e per i più un esempio da seguire.

Ed è così che si è fatta strada l’idea ben accolta,evidentemente, di intitolarle il reparto Oncoematologico pediatrico dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.

La nota conduttrice delle Iene scomparsa il 13 agosto scorso era cittadina onoraria della città dei due mari e si era molto impegnata per i bimbi del territorio colpiti dalla stessa malattia che l’ha strappata alla vita.

Il nome di Nadia Toffa è stato così indelebilmente legato al quartiere Tamburi.

Sua infatti l’idea di una raccolta fondi che ha poi riscosso enorme consensi, dal titolo io esco pazzo per te.

Un’amore tra Nadia e i bambini di Taranto immortale e così  l’ideatrice Alessandra Marotta ha lanciato una petizione online sulla piattaforma change.org.

Al momento sono ben 85mila le persone che sul web si sono adoperate, apponendo la propria firma.

Da ultimo il Governatore pugliese Michele Emiliano ha contattato gli organizzatori  per ottenere l’intera documentazione.

Nei prossimi giorni  ci sarà inoltre un incontro tra il Presidente Emiliano e i sostenitori dell’iniziativa così da valutare il da farsi.

L’auspicio è quello di arrivare quanto prima a quota 100mila firme.

Inzia così il count down, sino al giorno dell’incontro che dovrebbe avvenire nella seconda settimana di settembre.

“ Per il momento siamo a 85.000 firme”, spiegano i sostenitori della petizione Alessandra Marotta e Tiziano De Pirro.

“Certo sarebbe bello se riuscissimo ad arrivare a 100.000 prima di presentarci dal Presidente Emiliano; sicuramente ci sarebbero maggiori possibilità di centrare l’obiettivo, anche se il numero di firme raccolto fino ad ora non è certo di poco conto.

Le adesioni, comunque, continuano a crescere.

Ci auguriamo, aggiungono, di poter fare questo regalo a Nadia, lo merita lei  e lo meritano i bambini e le famiglie di Taranto per le quali si è spesa molto in questi anni”: