“Prevenzione, sicurezza e assistenza”. Sono le parole d’ordine della Asl Bt che sta lavorando in sinergia con la Regione Puglia e tutti gli altri organi competenti per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus. “In questa attività sono impegnati tutti gli ospedali, i servizi territoriali e amministrativi – garantisce il direttore generale Alessandro Delle Donne -. I pazienti e tutti i cittadini devono essere tutelati e a loro va la nostra massima attenzione”.

 

Il Dipartimento di Prevenzione, inoltre, è a lavoro per garantire risposte celeri a tutti coloro che, su invito della Regione Puglia, comunicano la provenienza dalle regioni “focolaio” di Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Presso il reparto Malattie Infettive di Bisceglie, invece, si stanno predisponendo interventi per garantire attività di supporto al centro regionale di riferimento. La rete regionale consta di 195 posti letto, dei quali 25 a pressione negativa ed isolamento.

“Con la struttura di formazione – chiarisce Delle Donne – stiamo predisponendo anche azioni di sospensione delle attività didattiche attualmente presenti presso il polo universitario di Barletta, per limitare gli accessi esterni all’ospedale”.

“La gestione regionale dell’emergenza ha dimostrato di essere efficace” – ha spiegato Filippo Anelli della Federazione nazionale degli Ordine dei Medici. Mancano o scarseggiano i dispositivi individuali di sicurezza che, però, sono stati quantificati e arriveranno quanto prima. “Questa emergenza sanitaria ha portato purtroppo allo scoperto alcune criticità della potestà legislativa concorrente di Stato e Regioni in materia di Salute – continua Anelli -. Chiediamo alle Regioni di intensificare la collaborazione, mettendo a disposizione le loro competenze per creare delle linee guida unitarie”.

Dodici le misure da rispettare, invece, presso il Tribunale di Bari. Udienze a porte chiuse, distanza di sicurezza, pulizia straordinaria degli uffici, rinvio delle cause con parti che provengono dalle zone focolaio e sospensione degli eventi di formazione, sono alcune delle linee guida individuate per gli uffici giudiziari baresi nell’ambito delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Si invitano, in ultimo, i pazienti a non chiamare il 118 che resta impegnato su tutte le emergenze del territorio e a recarsi al Pronto Soccorso per sintomi influenzali solo dopo aver contattato il proprio medico di base.