rifiuti

“Il conferimento dei rifiuti domestici per chi è risultato positivo al tampone o per chi è in quarantena obbligatoria avverrà secondo quanto disposto dall’Istituto Superiore di Sanità.

Con ciò Bar.s.a. si adegua totalmente alla decisione del Sindaco Cosimo Cannito, massima autorità sanitaria cittadina, nonché socio unico della municipalizzata per i servizi ambientali”.

Con queste parole riportate in una nota stampa diffusa nel primo pomeriggio di venerdì, la Bar.s.a., municipalizzata che cura i servizi ambientali della città di Barletta pone fine alla polemica che l’aveva contrapposta all’amministrazione comunale ed aveva portato ad un duro botta e risposta circa la modalità di conferimento rifiuti dei cittadini quarantenati.

Nella serata di giovedì tramite una nota ufficiale la Bar.s.a. aveva comunicato di aver predisposto d’intesa con l’amministrazione comunale un modulo di autocertificazione per i cittadini positivi al covid-19 attualmente in quarantena al fine di procedere ad una speciale raccolta differenziata a loro dedicata. Nella mattinata odierna il sindaco Cosimo Cannito sempre tramite comunicato stampa ha manifestato il proprio dissenso rispetto a quanto comunicato da Bar.s.a. dissociandosi e definendo l’iniziativa contraria a qualsiasi norma a tutela della privacy.

Alla smentita del Comune è seguito quindi il dietrofront della municipalizzata. Nella nuova nota diffusa nel pomeriggio di venerdì l’amministratore di Barsa, Michele Cianci, ha invitato i cittadini che sfortunatamente sono stati colpiti dal virus ad attenersi alla normativa già esistente che prevede di non differenziare più i rifiuti, ma di conferirli in due o tre sacchetti possibilmente resistenti da posizionare a ridosso dal portone della palazzina in cui si abita osservando le stesse modalità finora seguite in attesa che vengano ritirati dagli operatori ecologici secondo il calendario già istituito.