fuoco

Potrebbe aver risposto al fuoco il 22 enne Pasquale Biancofiore che ieri sera è stato inseguito e colpito di striscio ad una gamba su via Piave nel quartiere Carrassi di Bari.

La sparatoria, avvenuta alle 18 circa, è stata segnalata da un cittadino alla Questura. La Polizia, immediatamente giunta sul posto, ha ritrovato undici bossoli al centro strada, nei pressi del marciapiede e di un’auto grigia su cui sono stati effettuati dei rilievi.

Da una prima ricostruzione degli agenti, si tratta di colpi esplosi in successione da almeno due armi diverse una calibro 7,65 e una calibro 9. La vittima sarebbe stata anch’essa armata e potrebbe aver risposto al fuoco. Certo è che Biancofiore ha trovato riparo in un appartamento al piano terra in via Piave, per sfuggire dai killer probabilmente giunti e poi fuggiti a bordo di uno scooter. Il 22enne, nel contesto criminale della zona, si configura come un piccolo spacciatore, già con diversi precedenti penali, che potrebbe essere passato da un gruppo criminale all’altro, scatenando qualche malumore.

La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha incaricato la Squadra Mobile di seguire le indagini, per gli approfondimenti tecnic, investigativi e per far luce sulla vicenda, che potrebbe inserirsi nella storica lotta tra i clan Anemolo e Diomede, egemoni nella zona.

Molti esponenti del primo gruppo, sono stati arrestati nel corso di una operazione per reati legati al racket delle estorsioni, tra gennaio e febbraio scorsi; mentre è uscito dal carcere, qualche settimana fa Francesco Diomede, a capo dell’altro gruppo. Questo potrebbe aver portato ad alcuni squilibri per la geografia criminale della zona.