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Dalla mezzanotte di ieri a mezzogiorno di oggi si è superata quota 20mila ingressi in Puglia. È il numero totale dei moduli compilati sul sito della Regione da coloro che sono arrivati in Puglia dal 3 giugno.

Entrando nel dettaglio, sono 19.271 le persone provenienti dall’Italia, 749 quelle arrivate dall’estero. La Lombardia è la regione dalla quale si registra il maggior numero di arrivi: il 34,8%.

Seconda, ma con una percentuale inferiore alla metà rispetto alla Lombardia, l’Emilia Romagna con il 13,7%. Seguono, con percentuali sotto il 7%, Campania, Veneto e Piemonte.

Passando ai Paesi esteri, è la Svizzera la prima nazione per numero di autosegnalazioni con il 26,7%. Al secondo posto la Germania col 17,6%. Seguono Gran Bretagna, Francia e Polonia.

Altra chiave di lettura emerge dai numeri sulla data di arrivo. In 6.557, la maggioranza, hanno scelto il primo giorno possibile – il 3 giugno – come data di rientro, 4.208 torneranno nella giornata di oggi, 3.076 domani, 2.150 sabato, 966 domenica.

La fascia di età maggiormente registrata sul sito della Regione è quella compresa tra 31 e 50 anni, seguita dalla fascia 51-70 e 19-30. Per la maggior parte, 55,2%, si tratta di uomini, 43,3% sono donne.
Inoltre, il 91,7% dei rientranti in Puglia svolge una professione non sanitaria (impiegato, pensionato, forze dell’Ordine ed anche disoccupati), il 2,7% sono medici, ma ci sono anche infermieri, operatori sociosanitari ed altre figure sanitarie.

I 20mila registrati sono rientrati per la maggior parte (l’81,5%) con auto e pullman, il 12,5% col treno, l’1,7% in aereo.

“È interesse di tutti creare le condizioni di sicurezza e serenità per soggiornare in Puglia, ed è quello che stiamo facendo”, ha dichiarato Michele Emiliano.

“Ma da un punto di vista statistico – ha affermato l’epidemiologo Pierluigi Lopalco – su un così alto numero di rientri da una regione all’altra è possibile che ci sia qualche portatore sano del virus”