DECISIONI

Potrebbe essere il giorno delle decisioni in vista delle elezioni regionali.

La Camera potrebbe decidere di fissare per il 20 settembre prossimo l’election day per regionali, amministrative e referendum sul taglio dei parlamentari, mettendo quasi tutti d’accordo 8anche le opposizioni) sulla data per andare alle urne.

Quella del 20 settembre, infatti, potrebbe essere la soluzione di compromesso tra la richiesta dei governatori di Liguria, Veneto, Puglia e Campania che puntavano inizialmente al 26 luglio e in seconda battuta al 13 settembre e il Governo che invece avrebbe voluto spingersi anche verso la fine del mese di settembre. La questione verrà risolta con il voto della Camera che darà il via libera al conto alla rovescia verso le urne.

Sono ore decisive anche per la scelta del candidato presidente per il centro destra pugliese. La scelta, alla fine, dovrebbe ricadere sull’europarlamentare Raffaele Fitto, proposto da Fratelli d’Italia già dallo scorso mese di dicembre e risultato vincitore anche nel sondaggio tutto interno alla coalizione rispetto agli altri due possibili candidati (il leghista Nuccio Altieri e il giornalista del Tg1, Francesco Giorgino).

Il via libera alla candidatura di Fitto potrebbe arrivare in serata, quando tutti i tasselli del mosaico del centro destra andranno al loro posto. La fuga in avanti della Lega, con l’ufficializzazione di Nuccio Altieri, sarebbe rientrata proprio alla luce dei sondaggi sul gradimento dei tre potenziali candidati

E le dichiarazioni di Antonio Tajani, di Forza Italia, potrebbe chiudere la questione: “Ci sono accordi che erano stati presi e non abbiamo individuato candidati migliori di Caldoro in Campania e Fitto in Puglia” fa sapere l’esponente forzista.

Sul fronte del centro sinistra, invece, c’è da registrare l’ulteriore presa di posizione di Italia Viva che annuncia accordi con il Pd in Toscana, Campania e Marche, ma non in Puglia dove ci sarà un proprio candidato presidente. “Non ci alleiamo con Emiliano – spiegano da partito di Matteo Renzi – perché è l’espressione di un Pd che non ci piace”. Immediata la replica del segretario nazionale del Pd, Zingaretti: “Agli alleati dico di non ostacolare le possibili alleanze, perché l’obiettivo è battere le destre”.