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Panchine che scottano, altre che sono già in ghiaccio.

Il girone H di Serie D comincia a muoversi dopo i verdetti del Consiglio Federale e del Consiglio di Lega, pur con tutte le questioni legate a ricorsi e ripescaggi ancora in dubbio. L’ambito tecnico comincia a prendere il posto delle situazioni burocratiche post-Covid e la prossima stagione in quarta serie comincia a prendere forma.

Soltanto due club, però, hanno già riconfermato i rispettivi allenatori. A prescindere dal rebus ripescaggio in Serie C e dalle polemiche societarie, Roberto Felleca ha blindato Ninni Corda sulla panchina del Foggia. I rossoneri guardano già al futuro così come il neopromosso Molfetta, che già da diverse settimane ha manifestato la sua volontà di trattenere Renato Bartoli sulla panchina biancorossa.

Decisamente più complicate le situazioni altrove: il Cerignola attende di confrontarsi con Vincenzo Feola, priorità anche per il prossimo anno ma comunque nel mirino del Taranto. In caso di addio, gli ofantini potrebbero andare su Valeriano Loseto, con il Gravina che ha ufficializzato il suo nuovo organigramma societario ma non ha ancora sciolto le riserve sul futuro della guida tecnica. Proprio il Taranto, invece, rinuncerà a Panarelli per valutare altri profili: Rigoli, Costantino, Calabro e Giacomarro sono gli altri nomi in lotta con Feola. Gli ionici provano a concentrarsi sull’aspetto tecnico dopo le numerose polemiche su Giove e il caos legato allo stemma.

Incontri in programma, invece, a Casarano e Fasano: entrambi i club sono orientati verso la riconferma rispettivamente di Bitetto e Laterza, ma nulla è ancora scontato. Seduti a tavolino anche Ciullo e il Brindisi, con il tecnico ancora incerto del suo futuro sulla panchina messapica. L’Altamura ha deciso di cambiare: via Monticciolo e caccia ad un volto nuovo per i murgiani.

Chiusura affidata ad uno dei casi più spinosi: la Fidelis Andria, fresca di addio a Favarin e Moscelli, dovrà scegliere il nuovo allenatore e il nuovo direttore sportivo. Uno dei profili per la carica dirigenziale potrebbe essere Riccardo Di Bari, mentre per la panchina è lotta ampia tra Panarelli, Maiuri, Laterza e De Candia. C’è ancora tempo per sciogliere i dubbi, il mercato estivo è soltanto in fase embrionale.