interpretazioni

Le dichiarazioni ufficiali non lascerebbero spazio ad interpretazioni: il centro destra unito, alle prossime regionali, lo raccontano da ogni angolo della coalizione.

Ma dietro le dichiarazioni ufficiali ci sono le fibrillazioni che qualche volta emergono in maniera evidente. Il centro destra unito è quello che, con Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha organizzato manifestazioni (alla presenza dei leader nazionali) per sostenere la candidatura di Raffaele Fitto, ma dovrebbe essere lo stesso nel quale la Lega, al momento, si muove per conto proprio: venerdì scorso a Bari c’era il leade Matteo Salvini ma non c’era,  a quella manifestazione, Raffaele Fitto.

C’era invece Nuccio Altieri, investito ufficialmente del ruolo di vice presidente in caso di successo del centro destra. Fitto, nella giornata di sabato, era al tavolo con i forzisti Antonio Tajani, Mauro D’Attis, Licia Ronzulli e Dario Damiani. Sui rapporti con la Lega l’europarlamentare salentino ha rassicurato: “Nessun problema, ci saranno appuntamenti elettorali da condividere”. I leghisti, però, non hanno digerito la presenza di Angelo Cera e di suo figlio Napoleone, alla conferenza stampa di Forza Italia.

Presenza imbarazzante l’ha definita il segretario regionale, Luigi D’Eramo: “ Che la coalizione debba aprirsi ed essere inclusiva è una opzione che però non può e non deve scivolare nel peggiore trasformismo di chi, ancora oggi, sostiene la sinistra, la giunta Emiliano e con lui è addirittura coinvolto in vicende che la magistratura sta approfondendo” puntualizza l’esponente leghista. “Chiediamo quindi a Fitto ed a Forza Italia di prendere immediatamente le distanze” ammoniscono i leghisti. Fibrillazioni di un centro destra unito.