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Dopo 4 mesi di stop causati dall’emergenza coronavirus la direzione generale della ASL BT autorizza quelle che viene definita dal direttore generale Alessandro Delle Donne: “una cauta riapertura dei presidi ospedialieri e territoriali all’utenza”.

La Direzione ha stabilito che dovrà essere fatta una attenta valutazione caso per caso e che l’accesso sarà consentito per far visita ai malati terminali, per assistere pazienti non autosufficienti e con particolari bisogni assistenziali ed ai papà per assistere al parto.

La decisione di Delle Donne è arrivata dopo le numerose istanze dei cittadini rivolti anche ai sindaci:  “Comprendiamo perfettamente le richieste che sono arrivate in questo periodo di poter accedere alle strutture sanitarie – ha affermato il Direttore Generale Asl Bt – ma le indicazioni di restrizione degli accessi rispondono non solo al rispetto delle linee guida, ma soprattutto all’esigenza di tutelare innanzitutto i pazienti che in quanto tali possono essere immunodepressi. Abbiamo il dovere di mantenere sempre molto alta l’attenzione nei loro confronti e nei confronti degli operatori. Si tratta di un passaggio culturale che sicuramente ci permetterà di tutelare meglio le fragilità di chi è ricoverato nelle nostre strutture”.

L’accesso per i casi previsti fa sapere la ASL, avverrà previo rispetto di regole imposte dalla necessità di limitare il contagio: controllo della temperatura corporea, rispetto dell’orario di accesso nella fascia pomeridiana e negli orari indicati, utilizzo obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale o delle mascherine chirurgiche e rispetto delle norme sul distanziamento sociale onde evitare assembramenti, ingresso di un solo visitatore per degente.