fuoco

Il fuoco di fila arriva da Forza Italia: “La candidatura del professor Pierluigi Lopalco nelle liste di Emiliano è l’ultimo atto di un film che abbiamo iniziato a vedere qualche settimana fa e noi avevamo previsto e denunciato”. Quella del coordinatore e del vice coordinatore del partito, Mauro D’Attis e Dario Damiani, è una anticipazione che fa rumore e, soprattutto, non viene smentita dal diretto interessato.

Perché dell’ufficializzazione della candidatura del virologo, chiamato dal presidente Emiliano a capo della task force per l’emergenza coronavirus (con un compenso che si aggira attorno ai 120mila euro, secondo gli esponenti forzisti), al momento non c’è traccia. Ma D’Attis e Damiani non hanno dubbi sulla discesa in campo del professore Lopalco e non solo lo avevano previsto da tempo: del resto, proprio in queste ultime settimane (con l’epidemia da coronavirus sotto controllo in Puglia), il professor Lopalco ha cominciato una sorta di tour come ospite d’onore ad iniziative con un retrogusto elettoralistico. “Il virologo ha utilizzato la vetrina dell’emergenza coronavirus come trampolino di lancio per le elezioni regionali” è il duro atto d’accusa degli esponenti di Forza Italia. “E’ intollerabile che si cavalchi la sovraesposizione mediatica dovuta a questa crisi sanitaria ed economica a fini politici ed elettorali” rincasa la dose Licia Ronzulli, vice presidente del gruppo di Forza Italia al Senato.

A pronostica una sonora bocciatura alle urne per il professor Lopalco sono ancora D’Attis e Damiani: “La vetrina dell’emergenza coronavirus utilizzata come trampolino – sentenziano – lo porterà a fare un tuffo di testa. E la bocciatura non sarà solo per lui ma anche per Emiliano”.