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Si celebra oggi, 16 luglio, una devozione molto sentita nella città di Andria e che da secoli si rinnova in piena estate. E’ la solenne Commemorazione di Maria SS. del Monte Carmelo, meglio conosciuta come Madonna del Carmine, una festa liturgica istituita per commemorare l’apparizione di Maria che avvenne il 16 luglio 1251 al presbitero inglese Simone Stock. Dalle prime luci dell’alba, tantissimi fedeli andriesi hanno seguito le celebrazioni eucaristiche nel cortile interno del Seminario Vescovile, in particolare la S. Messa presieduta questa mattina dal vescovo diocesano mons. Luigi Mansi. Non ci sarà la tradizionale processione in serata per le vie della città, ma i fedeli sono accorsi come sempre numerosi per pregare davanti alla statua della Vergine.

Come da tradizione, dal 1° luglio si sono svolti 15 giorni di preparazione alla Festa, con il Santo Rosario seguito dalla S. Messa. Una festa particolare, quest’anno, per la chiesa della Madonna del Carmine, che ricorda il 180° anniversario della riconsacrazione sotto l’episcopato di Mons. Giuseppe Cosenza dopo essere stata utilizzata come ospedale militare delle Puglie.

Il titolo del monte Carmelo alla Vergine Maria ricorda l’eredità spirituale del profeta Elia, a imitazione del quale nel XII secolo alcuni eremiti si ritirarono sul Carmelo con l’intento di dedicarsi al culto divino sotto il patrocinio della Madre di Dio. Da tale comunità eremitica ebbe inizio l’ordine carmelitano, che promosse il culto di Maria con questo titolo.